Descrizione
Riferimenti normativi e indicazioni operative relative alla misura ai sensi della L.R. n. 3/2016 e R. R 8/2016 e ss.mm.ii
Approvazione Avviso Pubblico Regionale per i cittadini destinatari del REDDITO DI DIGNITA’ 2023 A.D. n. 01258 del 01.12.2023
Si avvisa la cittadinanza che la Regione Puglia, con A.D. n. 01258 del 01.12.2023, ha approvato l’Avviso pubblico regionale per i cittadini destinatari del Reddito di Dignità 2023, pubblicato sul BURP del 04.12.2023.
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Le istanze potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del giorno 05/12/2023 alle ore 14:00 del 05/01/2024.
Le domande potranno essere presentate direttamente dai cittadini oppure tramite gli sportelli dei CAF e dei patronati convenzionati con gli ambiti territoriali, oppure tramite gli sportelli di segretariato sociale degli Ambiti Territoriali, utilizzando l’apposita piattaforma informatica, accessibile all’indirizzo https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it messa a disposizione dalla Regione Puglia.
Si prevede obbligatoriamente il possesso di credenziali SPID di livello 2 e un’attestazione ISEE ordinario o corrente in corso di validità, senza omissioni o difformità di cui all’art 11 cm 5 del DPCM n. 159 del 2013, alla data di generazione del “codice famiglia”, previo accreditamento del cittadino sulla piattaforma
REQUISITI DI ACCESSO AL BENEFICIO
Alla data di generazione del “codice famiglia”:
- Valore attestazione ISEE in corso di validità non superiore ad € 9.360.00;
- valore della componente patrimoniale immobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000,00;
- valore della componente patrimoniale mobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 15.000,00.
Per le famiglie numerose (nuclei familiari di 5 componenti o più oppure un genitore solo con almeno tre minori):
- valore ISEE in corso di validità non superiore ad € 15.000,00;
- valore della componente patrimoniale immobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000,00;
- valore della componente patrimoniale mobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 20.000,00.
Alla data di trasmissione della domanda di candidatura:
- con riferimento al richiedente:
- aver compiuto almeno 18 anni e non aver compiuto il 65esimo anno di età;
- essere residente da almeno 12 mesi in un Comune Pugliese oppure essere stato iscritto negli ultimi 12 mesi all’Anagrafe Italiana Residenti all’Estero (AIRE);
- essere cittadino italiano ovvero comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero in possesso del permesso di soggiorno CE persoggiornanti di lungo periodo ovvero apolide in possesso di analogo permesso ovvero titolare di protezione internazionale (asilo politico − protezione sussidiaria) ovvero straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno;
- essere disponibili a sottoscrivere un Patto di inclusione sociale attiva e a impegnarsi con apposita dichiarazione a svolgere tutte le attività e le prestazioni inserite nel percorso di inclusione per il numero di ore necessarie.
Alla data di sottoscrizione del Patto di inclusione e per tutto il periodo della sua vigenza:
- con riferimento al nucleo familiare:
- nessun componente deve essere sottoscrittore di un Patto del ReD vigente nei precedenti 6 mesi (incluso quanto previsto dalla Del. G. R. n. 2077 del 13/12/2021 relativa alla sperimentazione del ReD nell’area penale minorile), ai sensi del combinato disposto dell’art. 7 comma 2 della L.R. 3/2016, dell’art. 10 commi 1 e 2 del R.R. 8/2016, dell’art. 8 comma 1 del R.R. 2/2018 e dell’A.D. 595/2018;
- nessun componente deve essere titolare del Reddito di Cittadinanza di cui alla Legge n. 26 del 28 marzo 2019;
- nessun componente deve essere titolare dell’Assegno di inclusione e/o del Supporto per la formazione e il lavoro di cui alla Legge n. 85 del 3 luglio 2023;
- nessun componente deve essere titolare di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati previsti dal D.lgs. n. 22/2015;
- nessun componente deve essere titolare del Reddito di Libertà di cui all’articolo 3, comma 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre 2020;
- nessun componente deve essere titolare di quanto previsto nell’ambito del Programma operativo nazionale “lniziativa occupazione giovani” di cui alla Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell'11.7.2014 (cosiddetto “Garanzia Giovani− Youth Guarantee”);
- nessun componente deve essere titolare di altre forme di sostegno economico di integrazione al reddito erogate, con carattere di continuità, da parte dei servizi sociali territoriali (art. 102 del Reg. R. n. 4/2007 e ss.mm.ii.);
- con riferimento al richiedente:
- essere in possesso di capacità residue di autonomia sufficienti a svolgere le mansioni e le attività individuate nel Patto di inclusione sociale attiva.
QUANTIFICAZIONE DELL’INDENNITÀ ECONOMICA DI ATTIVAZIONE
L’indennità economica di attivazione da corrispondere agli utenti presi in carico con la misura ammonta ad euro 500,00 su base mensile, per un massimo di euro 6.000,00 per 12 mensilità, a fronte di 57 ore di attivazione per le attività previste nel patto, così come definito dallo studio sull’individuazione di una unità di costo standard (art. 53 del Regolamento (UE) 1060/2021) approvato con AD del Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria n. 213 del 29/11/2023.