Descrizione
Anche a Modugno siamo all'avvio del nuovo anno scolastico. Tutti abbiamo sofferto per le scuole chiuse, a causa della pandemia, nel drammatico primo semestre del 2020. La scuola è decisiva per la nostra società contro l'ignoranza e la povertà mentale, contro le disuguaglianze, è una struttura fondamentale per insegnare il rispetto, la tolleranza, la convivenza civile, il dialogo.
Sempre a causa della pandemia, nelle scuole riaperte saremo costretti a osservare regole e comportamenti diversi da quelli abituali, senza tuttavia far venire meno quelle caratteristiche di socialità che sono proprie del vivere e lavorare insieme. Bisognerà fare in modo che gli impedimenti e le limitazioni non siano tali da rendere faticosa la permanenza nella struttura. Sono, tuttavia, certo che docenti, dirigenti e personale tutto delle scuole sarà sicuramente all'altezza di questo compito impegnativo.
Auguro dunque a tutti - bambini e bambine, ragazze e ragazzi, genitori, famiglie, dirigenti, docenti, personale scolastico - che traggano il massimo profitto dalla loro reciproca collaborazione.
Dal canto nostro, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per riaprire le scuole nelle migliori condizioni per affrontare le nuove necessità imposte dalla pandemia, con aule sistemate e igienizzate perché non ci siano pericoli, così come sempre abbiamo cercato di fare per migliorare le stesse strutture scolastiche. A questo riguardo è assolutamente opportuno ringraziare, per il loro lavoro durato tutta l'estate, la vicesindaco Benedetto, l'ing.Bruno con la geom.Colombo, gli assessori Armenise e Leandro e, per la loro collaborazione, tutti i dirigenti, i docenti e il personale delle scuole di Modugno.
Mi fa piacere ricordare che - a Modugno dove, quando abbiamo cominciato ad amministrare, non c'era denaro nelle casse comunali - la nostra amministrazione ha cercato di dare sin dal primo giorno la priorità ai lavori per la sicurezza nelle scuole, che erano tutte prive di ogni tipo di certificazione e di agibilità. Ho avuto modo di conoscere personalmente una delle tragiche esperienze avvenute in Italia per scuole non sicure: quella di San Giuliano di Puglia, dove nel 2001, durante un terremoto una scuola crollò a causa di lavori fatti male, uccidendo 27 bambini e una maestra. Anche per questa mia terribile esperienza personale, ho sempre pensato, da quando sono diventato sindaco, che le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, tutti i dipendenti e il personale, devono avere il piú possibile garanzie sulla solidità e stabilità dei luoghi dove vivono gran parte della loro vita. Sembra una banalità, ma l'Italia - che è un grande Paese - è anche il Paese nel quale la maggior parte delle strutture pubbliche, purtroppo, non è in condizioni di sicurezza.
Mi fa anche piacere ricordare qui che tra i più begli incontri degli ultimi anni con i cittadini di Modugno la maggior parte li ho avuti nelle scuole a parlare della nostra perfetta Costituzione. E ho visto che le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi delle scuole di Modugno - ispirati dai loro docenti e dai dirigenti - sono molto partecipi dell'importanza della Costituzione e hanno compreso che, persino nella quotidianità, la risposta a tutte le domande, l'unica prospettiva di rinnovamento, sta nella Costituzione e nei suoi valori. La nostra è una Costituzione laica e democratica, viva e vitale, attiva, efficace, capace di liberare energie. Il massimo di progresso civile, di rivoluzione civile, oggi, ancora per molti anni, sta tutto dentro al recinto della nostra Costituzione.
Spero dunque che i nostri piccoli e i nostri ragazzi continuino, nelle scuole di Modugno, ad apprendere amore per la nostra Carta costituzionale. Questo potrà certamente ispirare e consentire sogni e pensieri per realizzare un mondo migliore di quello che abbiamo sinora attraversato.
Buon lavoro e buona vita a tutti!
Nicola Magrone, Sindaco